Il Comando riceve e custodisce gli oggetti smarriti e non immediatamente riconducibili al legittimo proprietario ritrovati dai cittadini, dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di pubblico servizio all’interno del territorio comunale. La notizia dell’oggetto ritrovato è diffusa con una pubblicazione sull’albo pretorio del Comune ed eventualmente anche attraverso altri strumenti ritenuti più efficaci per rendere noto l’elenco degli oggetti ritrovati.
Cosa fare nel caso di ritrovamento dell’oggetto o di documenti.
Chi ritrova oggetti/documenti deve presentarsi in Comando, portando con sé un documento d’identità, gli agenti compileranno apposito verbale, dove verrà indicato:
– Cognome e Nome della persona che ha ritrovato l’oggetto/documenti ecc;
– La descrizione del materiale o dei documenti rinvenuti;
– l’ora, data e il luogo del rinvenimento;
Il Comando, al momento del ritiro degli oggetti ritrovati:
– verifica gli oggetti;
– rilascia un verbale di consegna ai ritrovatori;
– trattiene una copia del verbale che contiene la descrizione degli oggetti e le circostanze del ritrovamento.
Restituzione dell’oggetto
Il Comando restituisce gli oggetti smarriti al proprietario purché dimostri di esserne il proprietario presentando la denuncia resa presso le Autorità di pubblica sicurezza (Arma dei Carabinieri; Polizia di Stato; Guardia di Finanza; ect ect), o attraverso una descrizione dettagliata e particolareggiata dell’oggetto.
Trascorso un anno dall’ultimo giorno della pubblicazione all’albo pretorio senza che si presenti il proprietario, l’oggetto appartiene a chi l’ha ritrovato.
Se il proprietario o il ritrovatore non reclamano l’oggetto, questo diviene di proprietà del Comune che potrà:
– utilizzarlo per fini istituzionali
– cederlo ad associazioni
– alienarlo.